giovedì 28 aprile 2016

ORGANISMI E MECCANISMI "MOSTRUOSI": a un passo dall'impossibile [1]



Fig. 1. Daniel Lee, Manimals (1993) - Immagine tratta da questo sito
In un saggio di Francesca Alfano Miglietti dal titolo “Corpo scelto. Ibridi e Trasfigurazioni nell'arte contemporanea” - nel parlare di iper-corpo e di immagini mediche capaci di rendere trasparente la nostra interiorità organica - l'autrice sottolinea che nell'età contemporanea, attraverso gli impianti e le protesi, si rendono confusi i confini tra specie minerali e viventi e “diventa sempre più labile la differenza che fin ora ha caratterizzato ciò che nasce da ciò che viene prodotto, la distinzione tra organismo e meccanismo”. [1]

mercoledì 27 aprile 2016

Olmedo. Altre due belle giornate. Tra commozione e dati scientifici.

 
 Il prof. Sanna e l'assessore Isoni del Comune di Olmedo 

di B.P.   

    Il prof. Sanna mi scuserà ma non ne sono certa. Ho postato scioccamente il grafico sull’origine e sulla durata della scrittura nuragica servendomi di un dato in internet ormai obsoleto. E ho di sicuro  ingannato molti sulla data 215 a.C. Quando invece è del 200 d.C.! Quattro secoli di errore, come ho capito dalla seconda delle giornate, stante la datazione del documento a rebus e ad  ‘obliquità’ dell’Antiquarium Arborense. Se ricordo bene mai citato nelle lezioni.

mercoledì 13 aprile 2016

L'UNIVERSITA' E LA SCIENZA. A SASSARI? NO, AD OLMEDO.

di B.P.



Si è tenuta venerdì scorso in Olmedo, promotore lo stesso Comune e l’Assessorato alla Cultura, una delle tre conferenze sul tema ‘IL CERVELLO CHE SCRIVE’ che erano state indette, alcuni mesi fa,  dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Sassari. Perché mai nell’Auditorium del comune di Olmedo e

lunedì 11 aprile 2016

Penisola del Sinis - Testimonianze del passato sotto i grani di quarzo

di Stefano Sanna

   Conosciamo bene le spiagge del Sinis per la loro bellezza, data dai granelli di bianco quarzo, con sfumature tra il verde e il rosa che fanno a gara col color smerando del mare. I tesori che non ti aspetti sono  nascosti proprio lì, sotto i  chicchi di quarzo, testimonianze del passato che riaffiorano ogni tanto quando meno te lo aspetti.

LA SPIAGGIA DI "IS ARUTAS"

   L’inverno scorso mi trovavo per caso nella spiaggia di Is Arutas. Dopo una potente mareggiata alcuni tratti di arenile erano completamente spariti. La roccia affiorate sembrava una ferita aperta in quel che rimaneva della distesa di candida sabbia; quella che siamo abituati a vedere e che in quel momento, lì non c’era più.

mercoledì 6 aprile 2016

La nascita del toro 'bambinello'. Nel Santa Barbara di Villanova Truschedu il culto cananaico della potenza della luce di 'El YHWH.

di Gigi Sanna

(Riproponiamo qui, data l'attualità, il nostro articolo, tratto dal Blog di Gianfranco Pintore, del 17.12. 2011, oggi solo parzialmente leggibile, così come altri numerosi post di quegli anni.  Sarà però appena il caso di dire che i non pochi successivi documenti riguardanti l' archeoastronomia e l' epigrafia nuragica, rinvenuti nel Sinis  dal 2013 in poi, hanno riproposto in termini più 'aperti' e di maggior approfondimento  il problema del periodo preciso del tramonto dell'ideologia taurina astrale legata al culto dei piccoli faraoni Giganti)
       

    Penso che i giovani ricercatori del GRS (Gruppo Ricercatori Sardegna) resteranno famosi nella storia dell'archeologia e dell'archeoastronomia sarda e degno sempre di menzione sarà  'La Luce del Toro'  (PTM editrice 2011), il libro da loro di recente pubblicato. Opera acerba certamente, in non poche parti lacunosa ed approssimativa, ma nella quale si trova, tra le altre, quella che si può definire una rara e preziosa perla documentaria archeoastronomico - epigrafica: l'immagine del toro che, nei soli giorni (per una settimana all'incirca) del Solstizio d'inverno, si stampa sulla parete della stanza del  nuraghe Santa Barbara in virtù della proiezione dei raggi del sole che passano attraverso la 'finestrella'  posta al di sopra dell'architrave.

domenica 3 aprile 2016

Guido Cossard, Fisico e Presidente dell'Associazione Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana sul "Toro di Luce" del nuraghe Santa Barbara di Villanova Truschedu:

Reblogged dalla pagina di Monte Prama Novas


"(...) al Santa Barbara, ma è uno dei tanti esempi, c'è un'immagine stupenda, del toro, che si forma al solstizio d'inverno. C'è un gioco di luce prodotto, per cui l'immagine della testa del toro si forma nel nuraghe, e quindi, legato alla pianta delle Tombe dei Giganti, legato agli orientamenti su Aldebaran (α Tau / α Tauri / Alfa Tauri) ecc, dimostra che qui c'era un'attenzione enorme nei confronti del toro e che l'elemento simbolico del toro è fondamentale in Sardegna, con tutto quello che ne compete (...)".
Guido Cossard in Incontro-dibattito su archeoastronomia, Cagliari - LE STELLE DEGLI ANTICHI - Paulilatino - LA LUNA DEGLI ANTICHI - 1/2 Aprile 2016. Agorà Nuragica 2016